sabato, 14 luglio 2007

da Windows a Linux: la conversione - 19

Più di un anno è passato dal mio ultimo post su questa "saga" del tutto personale e ho sentito che il momento è giunto per chiudere in bellezza con un'altra puntata. Chi volesse recuperare le diciotto puntate precedenti può trovarle facendo clic su una delle etichette assegnate al presente post.

Stiamo usando Ubuntu Feisty e siamo in viaggio verso Ubuntu Gutsy. Nel frattempo è stato rilasciato Windows Vista, ma se non fosse stato per le inevitabili notizie in rete, e alla televisione, non me ne sarei nemmeno accorto. Cosa intendo esattamente?
Qualcuno forse ricorderà il grande riscontro, meritato o meno, avuto dai precedenti rilasci di Windows 3.11, rispettivamente di Windows 95. Grandi proclami sui giornali, alle televisioni, alle radio. La canzone "Start me up" dei Rolling Stones ascoltata fino alla nausea per lanciare Windows 95 e il suo nuovo menu di avvio (Start).
C'erano letteralmente le code ai negozi, in una delle quali mi trovavo anch'io (che imbarazzo pensandoci oggi), per acquistare le confezioni azzurrine di Windows 95.










Ebbene sono convinto che da allora le cose siano cambiate. Windows Vista è sì stato lanciato sul mercato, ma l'impressione è che non ci sia stata la stessa convinzione delle altre volte. Sembra quasi che le continue critiche ricevute sulle prestazioni di Vista ancora prima del lancio ne abbiano già fiaccato l'entusiasmo. Il prezzo del nuovo sistema operativo, unito al fatto che per ottenere il meglio da esso sarebbe meglio cambiare il PC, hanno notevolmente freddato gli animi dei consumatori. Ormai il PC è diventato un elettrodomestico come l'aspirapolvere. In tutte le case se ne trova almeno uno, e ogni giovane vuole averlo per non restare escluso dal gruppo degli altri. Senza contare che in aggiunta ci vuole anche la PlayStation. Siamo passati da un apparecchio elitario, posseduto da alcuni, ad un apparecchio di massa che pesa sui bilanci famigliari di tutte le famiglie di tutte le tasche. Ecco perché Windows Vista non è stato accolto come gli atri storici rilasci. Nelle case ci entra per inerzia, dato che è installato per difetto su tutti i nuovi PC, ma la gente non ha più fatto la fila nei negozi per acquistarlo.

A questo punto entra in scena il nostro amato pinguino
.
Nelle nostre case sono presenti migliaia e migliaia di PC ancora in ottimo stato, con delle prestazioni ampiamente sufficienti per il normale uso quotidiano (ufficio, studio, navigazione in rete, ecc.). Per quale accidenti di motivo una famiglia dovrebbe spendere una cifra per comperare un nuovo PC solo per usare un nuovo sistema operativo che di veramente nuovo ha ben poco? Perché non fare un piccolo sforzo e provare ad usare Ubuntu ad esempio? Non c'è nulla da perdere, tutto è gratuito. Il LiveCD permette di provare immediatamente il prodotto senza minimamente mettere a repentaglio il nostro attuale sistema Windows. Se piace si può fare il grande passo, se non piace si può andare avanti come prima.

Nel mio caso, da quando sono passato esclusivamente ad Ubuntu, non ho rimpianto assolutamente nulla del mondo Windows, e questa mia serie di post sul tema lo sta a dimostrare.
  • un sistema operativo sicuro e pratico da usare? Ubuntu 1 - Windows 0
  • un sistema operativo veloce, snello e leggero? Ubuntu 1 - Windows 0
  • un sistema operativo libero e che mi lasci la mia libertà? Ubuntu 1 - Windows 0
  • un sistema con ampia scelta di software? Ubuntu 2 -Windows 1 (con Ubuntu ho davvero l'imbarazzo della scelta e sempre allo stesso prezzo: zero)
  • un sistema operativo innovativo e attraente? Ubuntu 1 - Windows 0
  • scelta fra diverse interfacce grafiche? Ubuntu 3 - Windows 1
  • ampia libertà di impostazione dell'interfaccia grafica? Ubuntu 2 - Windows 0
  • ecc., ecc. ? Ubuntu 1 - Windows 0
Negli ultimi tempi anche nel settore più debole di Linux, cioè le elaborazioni di file multimediali, si sta rapidamente muovendo qualcosa. Gli editor di file video stanno facendo capolino sulla scena (Pitivi, Cinelerra, Blender), e si può iniziare a creare qualcosa di concreto con essi, anche a livello professionale. Quindi anche l'ultimo ostacolo sta per essere eliminato. Chi è appassionato di elaborazioni video a partire da Gutsy (ma anche in Feisty in parte), avrà delle opzioni valide a sua disposizione. E non mi si venga a dire che per creare il filmatino delle vacanze è indispensabile usare Sony Vegas! (la Rolls Royce degli editor).

Concludo quindi questa serie di post confermando tutto quanto di positivo ho già avuto modo di esporre in passato. I sistemi basati su Linux hanno raggiunto uno stadio di raffinatezza tale, che vale veramente la pena farci un giro di prova. Niente obbligo di acquisto. Vi convincerete da soli quale sia il sistema migliore. Il budget famigliare vi ringrazierà, il vostro fegato vi ringrazierà, l'integrità dei vostri dati vi ringrazierà, e anche i vostri occhi vi ringrazieranno per il piacere dato dalle nuove interfacce con effetti 3D che solo Linux oggi vi offre.