sabato, 4 agosto 2007

Allineare contatti e calendari Google con Evolution e viceversa

Con questo post purtroppo non posso mostrare dei miracoli, ma almeno ciò che allo stato attuale è già possibile, o che lo potrebbe essere fra non molto.

Da quando GMail (Google Mail) è entrato a far parte della mia vita il client di posta Evolution ha decisamente perso importanza per me. Anzi, per dirla tutta, non lo uso proprio più. Nella famiglia dei prodotti web di Google c'è la posta, la rubrica, il calendario, il blocco note. Insomma tutto ciò che fa Evolution, lo fa anche Google, con il vantaggio che in qualsiasi parte del mondo io mi trovi, basta accedere al mio account Google e tutto è lì senza dovermi portare appresso il PC portatile.

Ciò non toglie che Evolution sia integrato con Gnome e permetta di:
  1. visualizzare il calendarietto dal pannello dove c'è l'orologio
  2. accedere alla sua rubrica da OpenOffice per creare e-mail o lettere in serie
  3. mettere a disposizione i contatti per altri applicativi come Pidgin, Ekiga, l'opzione "Invia a..." di Nautilus, ecc.
Insomma malgrado l'uso del calendario e della posta Google, sarebbe buona cosa poter tenere traccia anche in Evolution dei contatti della rubrica e degli appuntamenti a calendario.


Visualizzare i calendari di Google in Evolution
Grazie alla veloce e facile procedura descritta qui:
http://johnnyjacob.wordpress.com/2006/04/30/google-calendar-in-evolution/
è possibile visualizzare in Evolution i nostri calendari creati in Google. Si tratta di un'operazione a sola andata nel senso che i calendari in Evolution saranno solo in visualizzazione, ma questa è proprio l'operazione più utile in fin dei conti. Per chi si affida ai calendari Google, l'importante è poter gestire ogni cosa da qui, mentre la visualizzazione in Evolution diventa solo un ulteriore comfort.
Io ho provato questa procedura, anche con altri calendari pubblici offerti in rete (vedi ad esempio icalShare), e devo dire che funziona tutto perfettamente. Indagando in rete ho scoperto però che esiste un problema aperto e riconosciuto tale con l'uso dei calendari di Google in Evolution. A questo indirizzo potete leggere i dettagli:
https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/evolution/+bug/74070
A me va tutto bene, ma ci tenevo ad avvertirvi che se incontrate dei problemi, potrebbero essere dovuti a questo bug e non a qualcosa che avete sbagliato. Immagino comunque che per l'uscita di Gutsy non ci saranno più problemi di sorta.


Esportare i contatti da Evolution e importarli in Google-mail
Quando è appena stato creato l'account Google c'è ovviamente la necessità di importare la rubrica che fino a questo momento è stata usata in Evolution.
Aprendo un foglio OpenOffice Calc si può accedere alla rubrica e copiarne il contenuto nella griglia. Poi si salva la griglia in formato CSV. Il file CSV è poi importabile in Google-mail usando la funzionalità "Importa" nella pagina dei contatti. Non tutto sarà perfetto e i contatti andranno ritoccati qua e là, ma è meglio che doverli ricreare da zero.


Esportare i contatti da Google e importarli in Evolution
Quando è un po' che si usa solo Google-mail e non più Evolution, i contatti possono essere cambiati e possono essercene di nuovi. Può essere utile quindi reimportarli in Evolution per aggiornare la rubrica.
Da Google-mail è possibile creare un file CSV contenente tutta la rubrica usando la funzionalità "Esporta" nella pagina dei contatti. Ho fatto qualche test e l'importazione diretta del file CSV in Evolution è tecnicamente possibile, ma dai risultati sconfortanti. Meglio fare un passaggio intermedio trasformando i dati dal formato CSV al formato vCard. Per fare questo comodamente senza installare nulla andare a questo indirizzo CSV to vCard e seguire i facili passi descritti. Una volta salvato il nuovo file *.vcf si può entrare in Evolution e importare questo file.
Consiglio vivamente di importare in una rubrica a parte perché il lavoro di importazione sarà tutt'altro che perfetto. Dalle prove che ho fatto almeno il nominativo, un indirizzo e-mail, e qualche numero telefonico, vengono importati correttamente. In ogni caso bisogna lavorarci per avere di nuovo una rubrica utilizzabile, soprattutto per la parte indirizzi.

La qualità di importazione ed esportazione fra Google-mail ed Evolution allo stato attuale non è buona, ma al momento è il massimo che si può ottenere. Sono sicuro che in futuro le cose potrebbero migliorare, sia da una parte che dall'altra.

mercoledì, 1 agosto 2007

Blender: l'evoluzione di un'interfaccia geniale

Un po' sulla falsa riga di quanto ho fatto per Ubuntu nel mio post "L'origine della specie", anche per Blender vorrei ripercorrere qui la storia della sua interfaccia con le immagini delle singole versioni che si sono succedute nel tempo e che sono riuscito ancora a far funzionare per poterle creare. A quanto si legge in rete la prossima versione 2.50 sarà piuttosto rivoluzionaria sotto questo aspetto, quindi questo post si giustifica più che mai.
Guardare un momento al passato per apprezzare il presente e il futuro non è cosa sbagliata.


La storia completa di tutte le versioni di Blender può essere così riassunta:
  • ver. 1.00, gennaio 1996, Blender è in sviluppo presso l'animation studio NeoGeo (Olanda)
  • ver. 1.23, gennaio 1998, versione SGI pubblicata sul web, IrisGL
  • ver. 1.30, aprile 1998, versione Linux e FreeBSD, portata su OpenGL e X
  • ver. 1.3x, giugno 1998, fondata la NaN
  • ver. 1.4x, settembre 1998, rilasciate versioni alpha per Sun e Linux Alpha
  • ver. 1.50, novembre 1998, pubblicato il primo manuale
  • ver. 1.60, aprile 1999, C-key (nuova caratteristica bloccata dal costo di $95), rilasciata versione per Windows
  • ver. 1.6x, giugno 1999, rilasciate versioni per BeOS e PPC
  • ver. 1.80, giugno 2000, fine di C-key, Blender è nuovamente completamente freeware
  • ver. 2.00, agosto 2000, motore interattivo 3D e in tempo reale
  • ver. 2.10, dicembre 2000, nuovo motore, fisica e Python
  • ver. 2.20, agosto 2001, sistema per l'animazione di personaggi
  • ver. 2.21, ottobre 2001, lancio pubblico di Blender
  • ver. 2.2x, dicembre 2001, versione per Mac OSX
  • ver. 2.25, febbraio 2002, nuovo rilascio
  • ver. 2.30, ottobre 2003, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.31, dicembre 2003, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.32, febbraio 2004, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.33, maggio 2004, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.34, agosto 2004, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.35, novembre 2004, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.36, dicembre 2004, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.37, maggio 2005, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.40, dicembre 2005, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.41, gennaio 2006, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.42, luglio 2006, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.43, febbraio 2007, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.44, maggio 2007, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.45, settembre 2007, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.46, maggio 2008, nuovo rilascio (vedi specifiche sul sito di Blender.org)
  • ver. 2.50, ??? 2008, nuovo rilascio con grandi modifiche d'interfaccia?


Ho scaricato tutte le versioni disponibili dal sito di Blender cercando di avviarle in modo da poter salvare l'immagine della schermata principale. Spesso è stata la versione per Linux a funzionare, ma a volte, causa dipendenze di librerie non più soddisfatte, ho dovuto far capo alla versione per Windows installandola mediante Wine, e devo dire con risultati decisamente apprezzabili (bravi quelli del progetto Wine).

Bene, andiamo ad iniziare con il 1999 e la versione 1.60:












versione 1.80, anno 2000



versione 2.04, anno 2001



versione 2.25, anno 2002



versione 2.26, anno 2002



versione 2.27, anno 2003



versione 2.28, anno 2003



versione 2.30, anno 2003



versione 2.31, anno 2003



versione 2.32, anno 2004



versione 2.33, anno 2004



versione 2.34, anno 2004



versione 2.35, anno 2004



versione 2.36, anno 2004



versione 2.37, anno 2005



versione 2.40, anno 2005



versione 2.41, anno 2006



versione 2.42, anno 2006



versione 2.43, anno 2007



versione 2.44, anno 2007



versione 2.45, anno 2007























Se qualcuno ha altre immagini di versioni che io non sono riuscito a riprodurre me le può segnalare, così posso completare la collezione in onore di questo software davvero spettacolare. Soprattutto per gli utenti Linux può ormai fungere da strumento grafico 2d e 3D (ovvio), da editor di immagini, da video editor avanzato (meno ovvio), e quant'altro abbia a che fare con la multimedialità e il mondo virtuale.